Immobile confiscato alla criminalità diventa luogo di aggregazione

Immobile confiscato alla criminalità diventa luogo di aggregazione

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Da luogo di crimine a luogo di rinascita per ragazzi costretti a vivere in contesti familiari compromessi.

Ok del Ministero dell’Interno al finanziamento del progetto “Sui passi della Legalità”, candidato dall’amministrazione Minervini all’Avviso pubblico finalizzato alla individuazione di “Interventi di recupero e rifunzionalizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata” in Puglia, nell’ambito del Programma operativo nazionale Pon legalità 2014-2020.

Con un investimento complessivo di 270mila euro, sarà restituito alla fruibilità della comunità, con iniziative, coordinate dai Servizi sociali, l’immobile confiscato, situato ai civici 12 e 14 di Arco Catacombe.

All’interno dell’immobile sarà attivato uno Sportello di ascolto dedicato per la presa in carico di famiglie i cui figli siano rimasti coinvolti in percorsi deviati. I lavori di recupero e di rifunzionalizzazione prevedono la ristrutturazione e ridistribuzione degli ambienti che ospiteranno anche una biblioteca con sala lettura, una mediateca, uno spazio di incontro con educatori, animatori e psicologi. Nella struttura ci saranno anche spazi dedicati al sostegno scolastico per i minori inseriti nel circuito penale per i quali si dovrà consentire il conseguimento dei titoli per l’inserimento lavorativo.

«La nostra – il commento del sindaco Tommaso Minervini – è un’amministrazione che fa concretamente pedagogia della legalità».

Per l’avvio dei lavori non bisognerà aspettare a lungo. Già nelle prossime settimane si procederà con la stesura del progetto esecutivo, affidato all’ingegner Flavio Mastropasqua. Poi si passerà all’affidamento dei lavori.

«E’ proprio dal recupero dell’immobile confiscato per fini sociali che riparte la rinascita di un quartiere bellissimo da un punto di vista architettonico, ricco di storia e grande umanità eppure sempre bistrattato per colpa di pochi. Abbiamo scelto, consapevolmente, di candidarci con un progetto che – conclude l’assessore ai lavori pubblici, Mariano Caputo - recuperasse l’immobile ma soprattutto fornisse all’intero quartiere uno strumento utile per il recupero anche della persona puntando sulla legalità».

L’intero progetto sarà presentato lunedì 8 luglio, alle 11, nel corso di una conferenza stampa, nella sala conferenze della sede comunale di Lama Scotella.

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