La Sala dei Templari riapre al pubblico e mette in mostra i tesori della “quadreria” comunale

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La Raccolta d’arte contemporanea custodita, da decenni, nelle sale del Comune, dal 19 giugno al 16 agosto, torna visibile al pubblico. Con una mostra di alto spessore che, nei fatti, segna la riapertura della prestigiosa Sala dei Templari.
Alla mostra, allestita con la collaborazione della Cooperativa Feart e i qualificati contributi di Gaetano Mongelli e di Francesco Picca, si potrà accedere su prenotazione chiamando il numero 351 9869433 oppure inviando una mail a info.molfetta@viaggiareinpuglia.it.
Ad accompagnare i visitatori, che potranno usufruire di un’ audioguida sarà la voce di Vito d'Ingeo diTeatrermitage.

«La Sala dei Templari riapre – sottolinea l’Assessore alla cultura, Sara Allegretta - con l’esposizione della “Raccolta d’Arte Contemporanea”, pregevole collezione di quadri di proprietà del Comune, dimenticata da 25 anni nelle sale dedicate a Pinacoteca all’interno di Palazzo Giovene. I “tesori nascosti”, visto il luogo quasi inaccessibile nel quale erano stati allocati, vengono restituiti alla fruibilità di tutti i cittadini molfettesi e non solo, un passaggio importante per far riscoprire alle nuove generazioni un patrimonio cittadino di pregiata fattura che attraversa un secolo di storia, da Michele e Liborio Romano al maestro di chiara fama Renato Guttuso, da Luigi Schingo a Leonardo Minervini. Una riapertura che avviene con un servizio innovativo di audioguida attraverso un qrcode e in tutta sicurezza».

«La “quadreria” comunale, come amava chiamarla il Sindaco Finocchiaro, torna alla visibilità pubblica. È la raccolta di donazioni sia di pittori molfettesi del passato che – puntualizza il sindaco, Tommaso Minervini - viventi e di altri grandi artisti come Guttuso che via via hanno dato forma alla memoria visiva della storia dell’arte molfettese. Una “quadreria” nascosta nel ventre di Palazzo Giovene che intendiamo ristrutturare per renderlo visitabile in uno con la Sala dei Templari. Sono ancora in corso importanti interventi antitarlo per la integrità dei preziosi quadri e degli esemplari dell’importante Siloteca, anch’essa inserita, prossimamente, nel percorso unico di visita con la Sala dei Templari. Una memoria della storia dell’arte che già Elena Germano Finocchiaro e il nostro Gaetano Mongelli presentavano nel 1995 alla Città con la competenza dei critici d’arte. Ora, nell’ambito delle iniziative di rinascita di Molfetta, esponiamo con orgoglio questi preziosi dipinti, affidando, a tutti gli amanti dell’arte la rilettura della nostra storia attraverso le preziose opere che ci guidano lungo il sentiero della rinascita della bellezza di questa nostra Molfetta».

La mostra si potrà visitare tutti i giorni dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21.

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