La Biblioteca Comunale di Molfetta ha la sua sede nella storica struttura della "Fabbrica di San Domenico" situata lungo la via per la vicina città di Bisceglie.

Il complesso conventuale con annessa chiesa, intitolato al Santo di Soriano, fu edificato, per volere del vescovo domenicano Giacinto Petronio, a partire dal terzo decennio del XVII secolo.

Esso si colloca, nello schema dell’espansione urbana in atto nella seconda metà del Seicento, come nuovo polo di attrazione lontano dal principale nucleo extra-moenia organizzato intorno alle chiese di Santo Stefano e di San Francesco al Borgo.

Mentre la chiesa risulta consacrata già nel 1699, i lavori di completamento del cenobio, organizzato su due livelli attorno all'imponente chiostro, continuarono per tutto il Settecento.

Nel 1722 il convento fu elevato a Studio Generale dal Capitolo Generale dell'Ordine dei Predicatori.

Nel 1809, con decreto murattiano, la struttura fu soppressa, come altre ex sedi conventuali, e ceduta all'Amministrazione Comunale nel 1813.

Nel corso di tutto il XIX e XX secolo i locali del convento, dopo aver ospitato dal 1815 al 1867 le monache benedettine, furono adibiti a scuola e caserma con trasformazioni dell’esistente per le diverse destinazioni d’uso.

Il restauro della Fabbrica, avviato nel 1998 e realizzato dall’Amministrazione comunale, è stato completato nel 2001.

La Biblioteca è collocata al primo piano ed occupa una superficie di 950 mq.

La contiguità con l’Archivio Storico e le altre sale espositive poste al piano inferiore offrono allo studioso molteplici interrelazioni culturali capaci di trasformare l’ex Convento di San Domenico in un contenitore culturale unico nel territorio.

LA STORIA

La Biblioteca è intitolata al suo fondatore l’arcidiacono Giovanni Panunzio (1828-1913), promotore dell’istruzione pubblica a Molfetta e primo preside del locale Liceo Classico.

Con legato testamentario del 18 aprile 1913 il Panunzio donò la propria biblioteca al Comune che, con atto dell’8 aprile 1922, la acquisì aggiungendovi i circa 1500 volumi appartenuti alle case religiose soppresse e le destinò, come sede provvisoria, alcune aule del Liceo con l’impegno di costruire una sede apposita.

Ordinato e catalogato il patrimonio librario, la biblioteca fu aperta al pubblico nel 1927. A causa degli eventi bellici, nel 1944 fu trasferita in un seminterrato di via Vittorio Emanuele.

Ritornata in possesso dei suoi locali, riprese l’attività nel 1951.

Nel gennaio del 2005 è stata aperta al pubblico nell’attuale sede.

E’ una biblioteca ad indirizzo prevalentemente umanistico caratterizzata dalla stratificazione di fondi librari eterogenei, provenienti dalle varie donazioni susseguitesi nel tempo oltreché dagli acquisti continui da parte dell’Ente .