Affido familiare, le famiglie chiamano le altre famiglie

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Venerdì 26 ottobre, alle ore 17.00, nell'auditorium "Achille Salvucci" del Museo Diocesano,

incontro di sensibilizzazione sull'affido familiare in collaborazione
con il Centro Comunale per le Famiglie "Liberitutti"

Venerdì 26 ottobre, alle ore 17.00, nell'auditorium "Achille Salvucci" del Museo Diocesano, l'Assessorato ai Servizi Socio-Educativi del Comune di Molfetta organizza un "Incontro di sensibilizzazione sull'Affido Familiare" a conclusione di un percorso formativo che ha visto protagonisti direttamente le scuole, i genitori e gli alunni delle scuole primarie. A metà tra convegno e laboratorio, l'evento è promosso in collaborazione con il Centro comunale per le famiglie "Liberitutti" (gestito dalla cooperativa sociale Shalom).

Nel corso dell'incontro saranno illustrati i risultati di un percorso formativo di approfondimento, di solidarietà e soprattutto di reciproco aiuto tra le famiglie. «Si tratta di un percorso che punta  a far conoscere che cosa è l'affido familiare, quali sono i fattori di rischio da considerare, le politiche di sostegno alle famiglie e quali sono i vari soggetti pubblici e privati impegnati sul territorio nella tutela dei minori fuori dalla famiglia di origine» spiega il dirigente del Settore Socio-Educativo Giusi de Bari.

Si cercherà di fare il punto sullo "stato dell'arte" per quanto riguarda gli affidi familiari, per comprendere la direzione da seguire per la promozione e l'attuazione dei progetti di affido, analizzando le difficoltà che ne possono contrastare la riuscita e, al contempo, i punti di forza. All'incontro interverranno la dott.ssa Rosanna Lallone, dirigente del Servizio Politiche Sociali, Giovanili e Familiari della Provincia di Bari e la dott.ssa Tiziana Manganella, coordinatrice scientifica del progetto regionale "R.I.M.A." (Rricerca, Indagine e Monitoraggio sull'Affido).

Sarà presentata, inoltre, la testimonianza di due famiglie affidatarie che aiuterà a comprendere come può svilupparsi concretamente una esperienza di affido, esperienze che sempre assume forme e caratteristiche differenti, connesse anche alla flessibilità degli interventi che l'istituto stesso dell'affido prevede.

L'incontro di venerdì fa parte tra l'altro di una strategia di più ampio respiro che ha visto in questi l'amministrazione Azzollini in prima linea sul fronte delle politiche per la famiglia e per la prevenzione della istituzionalizzazione dei minori in difficoltà. «Conoscere che cosa è l'affido familiare significa conoscere il diritto dei minori a crescere serenamente in una famiglia, ma significa anche imparare a superare pregiudizi e paure» spiega l'assessore ai Servizi Socio Educativi Luigi Roselli. «Vogliamo dare continuità e anzi consolidare una lunga tradizione che Molfetta vanta nell'ambito delle politiche connesse all'affido familiare, facendo leva su una rete scuola-famiglia preparata sempre disponibile a collaborare con i servizi territoriali, capace di supportare i minori e di affiancare sia le famiglie di origine, sia le famiglie affidatarie.»

Palazzo di Città, 25 ottobre 2012

Ufficio Stampa Comune di Molfetta

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