Allargata, per Statuto, la partecipazione democratica

Allargata, per Statuto, la partecipazione democratica

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A Molfetta si apre una nuova fase democratica. Con 18 voti favorevoli e quattro contrari, la massima assise cittadina ha approvato la modifica dell’articolo 50 dello statuto comunale. D’ora il avanti il Sindaco, con specifico provvedimento, potrà delegare consiglieri comunali o singoli cittadini per il raggiungimento di obiettivi di interesse pubblico.

Si tratta, per usare le parole del primo cittadino, Tommaso Minervini, di una «nuova possibilità più compiuta di partecipazione per cittadini e consiglieri comunali. Una nuova opportunità di allargamento della democrazia e di partecipazione».

Un preciso obiettivo del programma amministrativo della maggioranza approvato col voto popolare nel giugno 2017, che, come ha ricordato il consigliere comunale Giovanni Facchini, prevedeva l’istituzione di «un terzo livello di governance per dare corpo alla partecipazione attiva dei cittadini, affidando la progettazione e la realizzazione di specifici obiettivi di vasto interesse per la Comunità, a esperti o gruppi di cittadini che, per capacità professionali, tecniche, artistiche e di impegni civico, vogliano e sappiano essere co-protagonisti diretti nel governo cittadino per condividere responsabilità e azioni volte ad una costruttiva partecipazione democratica della città fondata su una nuova cultura di convivenza e benessere sociale». Obiettivo raggiunto.

Da registrare, nel corso dello stesso Consiglio, la nascita di un nuovo gruppo consigliare, denominato "Noi- Nuove Officine delle Idee". In una stagione in cui tanti si dividono ben 10 consiglieri si uniscono, con l’auspicio di ulteriori adesioni. Al momento hanno aderito al nuovo gruppo consiliare Maddalena De Gioia, Rosalba Secchi, Leo Binetti, Sergio De Candia, Nicola La Forgia, vice capogruppo, Pasquale Mancini, capogruppo, Giacomo Salvemini, Enzo Spadavecchia, Paolo Ragno, Luigi Tridente.

Approvato anche il nuovo regolamento sulla raccolta porta a porta. Il regolamento per il pagamento agevolato di alcuni debiti verso il Comune e due ordini del giorno, uno per Giulio Regeni, l’altro per la solidarietà ai 54 lavoratori del Mercatoneuno di Terlizzi che hanno perso il lavoro, tra i quali ci sono anche cinque molfettesi.

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