Conferito encomio solenne al maggiore dei carabinieri Vito Ingrosso

Conferito encomio solenne al maggiore dei carabinieri Vito Ingrosso

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E’ stata una cerimonia semplice, emozionante, coinvolgente. Nel corso della celebrazione del Consiglio comunale dedicato al Molfetta Day, appuntamento annuale che, nell’ambito del convegno organizzato dall’associazione Molfettesi nel mondo, celebra i molfettesi che sono sparsi nel cinque continenti, la Municipalità di Molfetta ha conferito l'encomio solenne al maggiore dei carabinieri, Vito Ingrosso, già comandante della Compagnia carabinieri di Molfetta quale  "esempio di efficace monitoraggio e controllo del territorio con alta capacità di infondere nella comunità locale il senso collettivo di sicurezza e di fiducia nelle Forze dell’Ordine”.
Nell’aula consiliare, gremita, erano presenti autorità militari di tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio, i consiglieri comunali, gli assessori, i vertici e i componenti dell’Associazione Molfettesi nel mondo, e, per l’occasione, il vice prefetto Fabio Colapinto.


Il Maggiore Vito Ingrosso, che ha lasciato Molfetta per ricoprire un porestigioso incarico a Roma, dopo solo due mesi dal suo insediamento, avvenuto ad aprile del 2014, balza agli onori della cronaca per due arresti effettuati in seguito ad una sparatoria in un bar di Molfetta, a cui fanno seguito, sino ad oggi, 5 arresti per omicidio a Giovinazzo; 7 arresti per un duello nel centro di Terlizzi; la cattura di un pericoloso latitante, ricercato in campo internazionale; l’arresto dei rapinatori che avevano effettuato un assalto ad una tabaccheria di Molfetta; 16 arresti tra i componenti di un clan che gestisce il traffico di droga nel Nord barese; l’arresto del boss di un clan locale; l’arresto di due baresi, autori di una rissa in discoteca; l’arresto a Molfetta di un omicida; l’arresto di una banda di quattro rapinatori di un TIR; il fermo di quattro componenti di una banda specializzata in furti di rame a Bitonto; il blitz con sette arresti di componenti di un clan specializzato in traffico di droga; il fermo di un 68enne che aveva accoltellato un automobilista; il fermo di tutti i protagonisti di una rissa che, durante la Festa Patronale di Molfetta, aveva prodotto panico e terrore tra la folla; diciassette arresti per tentato omicidio e traffico di droga con ordinanze di custodia cautelare nei confronti di indagati che operavano tra Molfetta, Giovinazzo, Bitonto e Trani; tre arresti tra i componenti di un clan mafioso; provvedimenti cautelari nei confronti di 20 persone per spaccio di droga tra Trani e Palo del Colle; arresto dei presunti responsabili dell’omicidio di una anziana donna di Bitonto che si trova coinvolta in una azione delittuosa tra esponenti di gruppi criminali in contrasto per il controllo delle attività di spaccio locale; l’arresto di un pensionato che coltivava centinaia di piante di marijuana; l’arresto del boss che ordinò l’omicidio del componente del clan rivale che costò la vita ad una anziana donna; capitata per caso nei luoghi dell’azione criminosa; 104 arresti per l'infiltrazione dei clan nell'economia; arresto di tre pregiudicati fra Giovinazzo e Terlizzi che nascondevano droga in un trullo; tre arresti per agguato tra clan rivali; arresto di un 22enne per rissa e spari in piazza a Molfetta; arresti a Molfetta per camorra barese infiltrata in Veneto; arresto di un omicida che si è costituito ai Carabinieri di Molfetta poche ore dopo il delitto; cattura dell’aggressore, originario di Bitonto, di una donna a Terlizzi; in ultimo due arresti per fatti risalenti a gennaio/febbraio 2019 per attentati dinamitardi a danno di un pregiudicato locale e quattro arresti per estorsione nei confronti di imprenditori locali.

 

 

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