Il Punto di ascolto dei disturbi alimentari “entra” nelle scuole

Il Punto di ascolto dei disturbi alimentari “entra” nelle scuole

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Ancora pochi giorni. Poi, a marzo, gli esperti dello Sportello di ascolto dei disturbi alimentari, saranno nelle scuole per incontrare i ragazzi. Inizia una nuova fase della collaborazione tra il Comune di Molfetta, assessorato alla socialità, e l’associazione Cibiamoci che, da un anno, a Molfetta, gestisce il Punto di ascolto dei disturbi alimentari, tutti i martedì pomeriggio, dalle 14 alle 18, nei locali di Via Cifariello.

A dicembre scorso proprio l’Associazione ha sottoscritto una convenzione con il Comune di Molfetta-Settore socialità per la prosecuzione delle attività nel Punto di ascolto nel progetto triennale, riapprovato per altri 3 anni, dedicato al benessere psico fisico dei bambini degli adolescenti e dei giovani nelle scuole. Nell’ambito della convenzione, in aggiunta alle attività di sportello, l’Associazione si è impegnata a tenere incontri formativi e informativi nelle scuole medie e superiori di Molfetta che, su invito dell’Asserssorato, hanno aderito all’iniziativa nella quasi totalità.

Gli incontri, tenuti dallo staff del Punto di Ascolto del Comune di Molfetta, saranno calendarizzati sulla base delle indicazioni fornite da ciascun istituto.

Il Progetto si aggiunge all’attività svolta dagli psicologi scolastici. L’intento è creare una sinergia tra le attività a scuola e quelle del punto di ascolto anche per sensibilizzare famiglie studenti e docenti sul tema delicato che durante la pandemia ha fatto emergere nuove problematiche legate alla alimentazione dei minori.

«I disturbi del comportamento alimentare – sottolinea il sindaco, Tommaso Minervini - sono complessi e di lunga durata, talvolta con esiti non prevedibili. Per questo è determinante riconoscerne i segnali, intercettare il profondo disagio ed evitare la cronicizzazione delle problematiche fisiche e psicologiche. Di qui l’importanza di lavorare con le scuole, nelle scuole che ringrazio per aver aderito al progetto».

La fase operativa del progetto è stata concordata, nel corso di un incontro nella sala conferenze di Lama Scotella. Presenti, oltre al Sindaco, Tommaso Minervini, l’assessore alla socialità, Gianna Sgherza, l’assessore alle politiche giovanili, Luisella De Pietro, la dirigente del Settore Socialità, Lidia De Leonardis, l’assistente sociale referente del progetto, Vincenza de Palma, la consigliera comunale, Rosalba Secchi, che ha contribuito alla nascita dello Sportello, le esperte dell’associazione Cibiamoci, Fedora Nettis e Stefania Giammarino, e i dirigenti scolastici degli istituti coinvolti. Che hanno ringraziato il Sindaco, la dirigente del Settore socialità e l'intero suo staff per l'attenzione dimostrata in questi ultimi anni, specie in quello appena trascorso, con progetti dedicati al benessere psicofisico dei ragazzi. 

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