Neppure la pioggia battente è riuscita a fermare l’entusiasmo dei piccoli alunni degli istituti comprensivi di Molfetta che, con le loro parole, hanno illuminato di speranza la manifestazione di accensione dell’albero di Natale collocato su Via Dante. Iniziativa che, di fatto, ha aperto il cartellone delle iniziative di fine anno a Molfetta.

Luca, Gabriele e Alessandro, questi i nomi dei bambini, nei minuti che hanno preceduto l’accensione dell’albero, hanno offerto ai presenti i loro pensieri sul Natale e sul significato del dono e del donarsi agli altri che, non è paragonabile al regalo perché non è legato a qualcosa di consumistico, ma è qualcosa che non ha prezzo. Poi, con le loro manine, hanno pigiato il pulsante che ha dato il via all’accensione e, tutti insieme, danzando sotto la pioggia, bimbi e amministratori comunali, maestre e mamme dei bambini, si sono lanciati in un festoso girotondo.

«Questi bambini – ha sottolineato il Sindaco, Tommaso Minervini nel suo intervento - ci hanno lasciato messaggi di senso di cui tutti abbiamo bisogno. Abbiamo attraversato un periodo buio dal quale tutti insieme stiamo uscendo e il dono della speranza a cui loro hanno fatto riferimento rappresenta un augurio per tutti e illumina queste festività. Ringrazio tutti coloro che – ha concluso - stanno lavorando per garantire un cartellone ricco di iniziative. Un ringraziamento particolare, e spero di non dimenticare nessuno, a tutti coloro che hanno contribuito a qualsiasi titolo alla manifestazione anche se non realizzata tutta a causa della pioggia e delle condizioni meteo. Penso agli organizzatori dell’Agenzia Evolve, ASP Note di Puglia, Oll Muvi, Orchestra Francesco Peruzzi, Sand art, il Carro dei Comici, Frog agenzia, ma anche al service, Architettiamo eventi, che ha curato gli aspetti tecnici, alla presentatrice Angela Molinari, ai miei assessori che hanno sfidato la pioggia, ai rappresentanti del Duc e ai loro collaboratori. Ma anche agli uomini e alle donne della polizia locale e della Multiservizi. Grazie a tutti».

La manifestazione di accensione dell’albero di Natale è stata organizzata da Evolve. E’ inserita nel cartellone di “Molfetta in luce”, rassegna di eventi nel periodo natalizio organizzata dal Comune di Molfetta (assessorati al Marketing territoriale e Cultura) e dal Distretto urbano del commercio.

Di seguito le letture dei bambini

Carissimi amici,
eccomi qui con voi intorno a questo albero per ricordarvi che non c’è occasione più bella del Natale per riscoprire, con parole e gesti, il valore delle cose semplici, autentiche, vere.
Abbiamo tutti bisogno di dare e ricevere gesti d’amore che aiutino a vivere e parole di speranza per diffondere serenità e un pizzico di ottimismo.
Pertanto, cosa aspettate? Aprite i vostri cuori e donate.
Non occorre che il dono sia costoso, né che ci sia una ricorrenza. Donate un sorriso, una carezza, un abbraccio, un pezzo di torta, donate un messaggio pieno di gentilezza, donate tanta fiducia e rispetto. Donate sempre, sempre, sempre.
Lo scambio di questi dono “speciali” renderà speciali anche le vostre relazioni.
Il valore del dono non è paragonabile a quello del regalo. Donare è molto di più del semplice regalare perché regalare è un atto consumistico, mentre donare significa offrire qualcosa che esprime il nostro amore incondizionato verso qualcuno. Non è un atto dovuto, ma al contrario è spontaneo, disinteressato e inaspettato, perché non è una scadenza nell’agenda. La capacità di donare è un valore. Albert Einstein diceva che “il valore di una persona risiede in ciò che è capace di dare e in ciò che è capace di prendere”.
Donare è un gesto d’amore, una virtù da riscoprire in questi tempio bui e il Natale arriva puntuale per ricordarci proprio la legge naturale del dono, ossia che l’universo intero si basa su uno scambio dinamico in cui il dare e il ricevere rappresentano due aspetti del flusso energetico. Con la disponibilità a donare assicuriamo alla nostra esistenza l’abbondanza dell’Universo. E allora. Diventate anche voi eroi del dono per accedere di luce e significato la vostra vita e quella degli altri.

Luca Abbaticchio - classe V B – Istituto comprensivo Battisti-Pascoli

Serve un albero per accendere il Natale
Nell’immensa Notte Santa
Sull’albero una luce splendente
La mia città è silente
L’attesa tutti ammanta.

L’albero appare imbiancato
Dalla neve che giù scende
Il Natale di accende
in un vicolo incantato.
Natale porta gioia nel cuore
di grandi, bambini e bambine
non più affranti da mascherine
si ritrova la speranza e l’amore.

Serve solo un albero
per accendere il Natale
porta a ognuno un dono speciale
di calore e speranza messaggero.

Tra alberi, canti e profumi
in città la festa può iniziare
tutti noi dobbiamo attendere
che in ogni forma il male sfumi.

Classe V A – scuola primaria – Plesso San Giovanni Bosco

L'albero di Natale
Quest'anno mi voglio fare
un albero di Natale
di tipo speciale,
ma bello veramente.
Non lo farò in tinello,
lo farò nella mente,
dove non c'è soffitto
e l'albero può crescere
alto alto, dritto dritto,
con centomila rami
e tutti i doni che non stanno
nelle vetrine:
un raggio di sole
per il passero che trema
un ciuffo di viole
per il prato gelato.
E poi giochi, giocattoli, balocchi
quanti ne puoi contare
a spalancare gli occhi:
un milione, cento milioni
di bellissimi doni,
e al posto dei cartellini
i nomi dei bambini
che non ebbero mai
un regalo di Natale.
Perché se un bimbo resta senza niente,
anche uno solo, piccolo
che a piangere non si sente
e sta chissà dove,
Natale è tutto sbagliato,
da rifare per bene,
come una divisione
se non viene la prova del nove.

Poesia di Gianni Rodari - Il libro dei perché