Molfetta dice no al femminicidio. In programma iniziative e un momento di riflessione in Consiglio comunale

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Molfetta prende posizione contro il femminicidio e, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, grazie all’impegno della Consulta Femminile, del Centro antiviolenza “AnnaMaria Bufi”, gestito da Pandora, della Commissione Pari opportunità, alla collaborazione delle scuole, al coordinamento dell’assessore alle pari opportunità, Anna Capurso, e della dirigente del settore socialità Lidia De Leonardis, predispone un programma articolato.

«La violenza sulle donne è uno dei crimini più vili perché – commenta l’assessore alle pari opportunità, Anna Capurso - si consuma tra le mura domestiche ed è perpetrata da criminali vestiti da mariti, fidanzati, ex, che scambiano l’amore per il possesso ed hanno difficoltà ad accettare che le donne hanno il diritto di decidere ciò che è meglio per loro stesse. Per questo, con convinzione, sosteniamo, da sempre, tutte le inziative finalizzate a sensibilizzare gli adulti, i giovani e i giovanissimi al rispetto della persona e dei suoi sentimenti».

Domani, mercoledì 23 novembre 2022 ore 8.30 presso la Cittadella degli Artisti, su iniziativa della Consulta femminile, convegno con gli interventi teatrali con Daniela Baldassarra e la partecipazione di Maria Pia Vigilante che tratterà della “Decodificazione della violenza ed individuazione della fattispecie”.
Giovedì 25 novembre, alle 18, a Corso Umberto, il centro antiviolenza, in collaborazione con i comuni dell’ambito territoriale Molfetta–Giovinazzo, organizza la seconda edizione di “L’altra Me”, festival itinerante contro la violenza di genere dal titolo “Ti presento una… donna” che include performance artistiche, produzione di cartellonistica, performance a tema, esposizione di dipinti e fotografie. Il titolo è stato pensato per dare una rilevante importanza alle donne che si sono distinte in vari ambiti al fine di restituire un’immagine di donna forte, capace di autodeterminarsi, resistente e resiliente.
All’iniziativa hanno aderito il Centro per le famiglie, gli istituti comprensivi Battisti–Pascoli; Scardigno–Savio; Azzollini– Giaquinto, I.I.S.S. Mons. Antonio Bello I.I.S.S. Galileo Ferraris
I.T.E.T. Gaetano Salvemini, l’Istituto Alberghiero, il Liceo Classico Leonardo da Vinci, il Liceo Statale Vito Fornari, il Progetto SAI – Sistema di accoglienza e integrazione.

Le iniziative si concluderanno la prossima settimana con un momento di riflessione in Consiglio comunale (la data è da stabilire) e l’approvazione di un documento della Consulta femminile sottoposto all’attenzione dell’Assise.

«Quello della violenza sulle donne – sottolinea il Sindaco, Tommaso Minervini – è un problema culturale per questo è importante il ruolo di tutte le agenzie educative, delle Istituzioni, della famiglia, della scuola, delle parrocchie e del mondo dell’associazionismo. Il rispetto dell’altro non si può imporre. Deve crescere insieme con il bambino che diventerà adulto consapevole. Solo lavorando insieme e tutti i giorni possiamo farcela. Solo consolidando una comunità autoeducante potremo delineare un futuro consapevole».

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