Molfetta diventa punto di riferimento per le Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale

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Molfetta “entra” nella rete Usca sul territorio della ASL Bari e ne diventa punto di riferimento. A partire dal 1° gennaio, nei locali comunali, a piano terra dell’ex pastificio Caradonna, messi a disposizione della Asl, opererà il personale medico ed infermieristico che si occuperà delle cure domiciliari per i pazienti Covid non ospedalizzati. Sempre negli stessi locali, ma con ingressi separati, saranno allocati gli ambulatori per effettuare i tamponi rapidi antigenici e somministrare i vaccini. Nasce la “Casa della salute”.

Ad illustrare quanto accadrà, tra meno di due settimane, sono stati il sindaco, Tommaso Minervini, il dottor Ignazio Bellapianta, direttore del Distretto Socio sanitario n.1 Asl Ba. Presenti anche gli altri protagonisti di questo risultato, l’assessore all’igiene, Ottavio Balducci, l’assessore alla protezione civile, Antonio Ancona, il consigliere comunale delegato dal sindaco per l’emergenza Covid, Pasquale Mancini, e la dottoressa Silvia Rana, responsabile dell’Usca territoriale.

«Dopo aver ottenuto la postazione del drive through per effettuare i tamponi in città e 10 posti letto di terapia semintensiva – ha sottolineato il sindaco Minervini - abbiamo chiesto ed ottenuto dalla Asl la possibilità di attivare una Usca a Molfetta mettendo a disposizione locali comunali per i medici delle Unità speciali di continuità assistenziale, che assistono i pazienti in casa. Ritengo che la Asl abbia compreso e risposto al meglio alle esigenze dei nostri Comuni», ha aggiunto riferendosi anche al Comune di Giovinazzo che farà riferimento alla stessa struttura.

Da una settimana, è stato anche ricordato, che sul territorio di Molfetta opera una ambulanza aggiuntiva del 118 grazie alla sinergia tra SerMolfetta, che ha messo a disposizione il mezzo, il Comune di Molfetta, che coprirà le spese dei dispositivi di protezione per gli operatori, ed ai privati che, con il Sermolfetta, hanno dato vita ad una raccolta fondi nell’ambito del progetto “Aria di Natale”.

Ed è ai nastri di partenza anche il Progetto Covid Scout, ideato dall’assessore Balducci, che negli giorni di chiusura delle scuole, prima del 7 gennaio, consentirà ad una equipe, composta da medici e infermieri volontari, uno screening di tutto il personale scolastico, su base volontaria, con l’impiego dei mille tamponi rapidi donati al Comune, grazie al lavoro del delegato Pasquale Mancini, dall’azienda Consfru. I risultati dei test saranno poi consegnati ai medici competenti dei diversi istituti scolastici. Contestualmente sono in distribuzione 70mila mascherine tramite gli organismi del volontariato.

Nel corso dell’incontro il sindaco Minervini ha sottolineato l’impegno del Comune, anche sul fronte emergenziale di carattere sociale ed economico. Nei prossimi giorni il Comune distribuirà oltre due milioni e duecentomila euro: 450mila euro per buoni alimentari, 100mila euro assistenza straordinaria, 1 milione e 200mila euro contributo fitti, 200mila euro Covid contributo perdita fatturato, 30mila euro Voucher per il commercio di prossimità, 42mila euro associazioni volontariato.

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