Molfetta firma l'Urban Food Politicy Pact con 100 città del mondo

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logo-Milan-Urban-Food-Policy-PactUn patto internazionale per rendere i sistemi alimentari urbani e sostenibili. È stato proposto dalla Città di Milano, che ha ospitato Expo 2015 il cui tema è stato "Nutrire il pianeta, Energia per la vita", e vuole essere l'eredità immateriale dell'esposizione universale che richiama l'impegno a sviluppare "sistemi alimentari sostenibili, inclusivi, resilienti, sicuri e diversificati, per garantire cibo sano e accessibile a tutti".
Il patto verrà firmato da più di 100 città di tutto il mondo, tra cui New York, Londra, Parigi, Toronto, Vancouver, Melbourne, San Paolo, Mosca. Ci sarà anche Molfetta, che firmerà con i sindaci della rete "Città sane" di Udine, Sacile, Arezzo, Ancona, Modena, Foggia e delle città metropolitane italiane.

La cerimonia si svolgerà giovedì 15 ottobre nella prestigiosa Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano, a firmare il documento ci saranno il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio e l'assessore all'ambiente Rosalba Gadaleta. Il 16 ottobre, Giornata Mondiale dell'Alimentazione, il patto verrà consegnato da una delegazione guidata dal Sindaco Giuliano Pisapia a Ban Ki-Moon, Segretario Generale delle Nazioni Unite, presente a Expo.

"Abbiamo aderito convitamente a questo patto - spiega Paola Natalicchio - che impegna i sindaci a lavorare per sviluppare sistemi alimentari sostenibili, valorizzando le risorse del territorio, rispettando il patrimonio genetico e storico, la biodiversità, le tecniche tradizionali di coltivazione e trasformazione per garantire cibo sano e lotta agli sprechi. È stata una grande intuizione di Pisapia quella di chiamare i sindaci a sottoscrivere questo patto per ripartire dalle comunità locali, dai 300 milioni di cittadini che rappresentiamo, e promuovere stili alimentari più salutari sia per l'uomo che per l'ambiente".

Esempi di buone pratiche richiamate sono quelle di New York, dove il 58 per cento degli adulti e il 40 per cento dei bambini in età scolare sono sovrappeso o obesi, e il Comune incentiva fiscalmente l'apertura di supermercati che vendono alimenti freschi nelle aree poco servite. I 39 mercati coperti di Barcellona, l'anima dei quartieri dove sorgono, per il 65 per cento dei residenti ci fa la spesa, l'aperitivo o ascolta concerti. A Dakar, dove manca lo spazio per sviluppare l'agricoltura urbana, sono nati i Microjardins, per spiegare ai cittadini come coltivare pomodori, lattuga sul balcone. Con il programma Food Save il Comune di Londra offre consulenze gratuite alle piccole e medie imprese del settore della ristorazione su come ridurre lo spreco alimentare. E poi ci sono le mense popolari di Belo Horizonte, capitale dello stato brasiliano del Minas Gerai, in cui tutti pagano lo stesso prezzo e ricevono lo stesso cibo.

"Contribuiamo - aggiunge il sindaco Natalicchio - alla costruzione di una rete di amministratori per lo scambio di buone pratiche, in cui anche noi facciamo la nostra parte a livello locale con la valorizzazione del prodotto tipico e il rilancio di forme di vendita a km0. È lo strumento che abbiamo per mettere al centro gli ecosistemi locali e il patrimonio culturale delle comunità anche negli aspetti antropologici legati ai riti, alle tradizioni senza tralasciare l'attenzione al gusto. È chiaro che questa firma rappresenta una occasione per rilanciare il nostro impegno".

L'assessore Rosalba Gadaleta interverrà a Palazzo Marino a Milano il 15 ottobre 2015, al workshop organizzato dalla Rete Città Sane: "Abbiamo - conclude l'assessore - rilanciato l'impegno della nostra città nella rete Città Sane, a partire dal Meeting nazionale che abbiamo ospitato nell'aprile del 2014, e che ci ha portato prima ad Atene e oggi a Milano a ragionare delle dinamiche per generare sostenibilità nelle politiche sull'impatto ambientale della filiera agroalimentare. Dobbiamo trasformare questa presenza in una spinta alla conversione innovativa di tutti gli operatori della filiera, ridando centralità alla figura del produttore come custode di conoscenza delle risorse genetiche territoriali".

https://youtu.be/0X_1pRd1OfA

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