Molfetta ribadisce il proprio no al femminicidio. Le iniziative

 Molfetta ribadisce il proprio no al femminicidio. Le iniziative

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Molfetta torna a prendere posizione contro il femminicidio e, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, predispone un programma articolato.

Venerdì 24 novembre, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, in piazza Luxembourg, il centro antiviolenza, in collaborazione con i Comuni dell’ambito territoriale Molfetta – Giovinazzo, organizza la terza edizione di “L’altra Me”, festival itinerante contro la violenza di genere dal titolo “Colori che sussurrano libertà” performance artistiche, produzione di cartellonistica, performance a tema, esposizione di dipinti e fotografie.

All’iniziativa hanno aderito il Centro per le famiglie, gli istituti comprensivi Battisti–Pascoli; Scardigno–Savio; Azzollini–Giaquinto, I.I.S.S. Mons. Antonio Bello I.I.S.S. Galileo Ferraris
I.T.E.T. Gaetano Salvemini, l’Istituto Alberghiero, i Licei Einstein e Da Vinci, il Liceo Statale Vito Fornari, il Progetto SAI – Sistema di accoglienza e integrazione, Associazione La Doppia Elica.

Sabato 25 novembre, alle ore 20, Chiesa San Pio X, concerto ad ingresso gratuito. L’orchestra femminile Note di Puglia, eseguirà musiche di Mozart e Mendelssohn con la partecipazione della violinista Annastella Gibboni e la direzione del Maestro Benedetto Grillo.

Mercoledì 29 novembre, alle ore 15.30, appuntamento alla Panchina Rossa posizionata lungo Corso Umberto. Su iniziativa della Commissione Affari Istituzionali del Comune, della Presidenza del Consiglio comunale, e dell’Assessorato alle pari opportunità ci sarà un momento di riflessione che prevede anche il coinvolgimento degli studenti delle scuole medie e superiori. Sarà l’occasione per ricordare le donne uccise, nel 2023, da chi diceva di amarle.

A seguire, alle 16.30, ci sarà la discussione nell’Aula Carnicella di Palazzo Giovene.

«La violenza sulle donne è uno dei crimini più odiosi – commenta l’assessore alle pari opportunità, Anna Capurso – commessi da soggetti che scambiano l’amore per il possesso. Per questo, con convinzione, sosteniamo, da sempre, tutte le inziative finalizzate a sensibilizzare gli adulti, i giovani e i giovanissimi al rispetto della persona e dei suoi sentimenti».

«Quello della violenza sulle donne – aggiunge il Sindaco, Tommaso Minervini – è anche figlio di un problema culturale per questo è importante il ruolo di tutte le agenzie educative, delle Istituzioni, della famiglia, della scuola, delle parrocchie e del mondo dell’associazionismo. Il rispetto dell’altro non si può imporre. Deve crescere insieme con il bambino che diventerà adulto consapevole. Solo lavorando insieme e tutti i giorni possiamo farcela. Come ho avuto modo di dire già in altre occasioni, solo consolidando una comunità autoeducante potremo delineare un futuro consapevole».

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