No alla violenza sulle donne. Consulta femminile: non solo 25 novembre

No alla violenza sulle donne.  Consulta femminile: non solo 25 novembre

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«La Consulta Femminile del Comune di Molfetta, nel documento presentato in Consiglio Comunale, in occasione della Giornata internazionale contro la Violenza di Genere, ha affermato che la violenza di genere non è una questione privata ma è un dovere di tutta la comunità che deve agire per riconoscerla e contrastarla. Oggi pone viva attenzione sulla condizione di estremo pericolo che le donne potenzialmente vittime di violenza si trovano ad affrontare nella drammatica situazione provocata dalla pandemia in atto». Comincia così il documento sottoscritto dalla Consulta femminile di Molfetta.

«Non possiamo che condividere l’appello della Consulta femminile. – sottolinea l’assessore alle pari opportunità, Angela Panunzio - Di orchi nei nostri territori ce ne sono troppi, purtroppo, ed in questo periodo, di convivenza forzata, riescono ad agire, spesso, indisturbati».

«L'isolamento e la convivenza forzata, determinati dalle misure di distanziamento sociale necessarie al contenimento dell'epidemia del covid-19, - sottolinea il documento della Consulta - hanno aggravato la condizione di pericolo nelle quali esse vivono.
Nello scorso mese di marzo quattro donne sono state vittime della violenza dei loro conviventi. Il 19 aprile 2020 a Trucazzano – Milano Alessandra Cita viene uccisa nel sonno dal suo compagno. Il 20 aprile 2020 a Lanuvio - Roma si verifica l’ennesimo tentativo di uccisione di una donna accoltellata dal compagno convivente.
I numerosissimi Centri antiviolenza, in varie Regioni, hanno rilevato un dato inquietante: le denunce di violenza subita sono diminuite e le telefonate spesso bruscamente interrotte.
La violenza di genere ci riguarda».
E ancora. «E’ importante il sostegno di tutti i soggetti sociali, pertanto anche i vicini di casa non devono aver timore ad allertare le forze dell'ordine quando sentono urla o rumori di colluttazione che provengono da appartamenti vicini
La Consulta ritiene necessario, per non lasciare sole queste donne vittime dei loro carnefici – conclude il documento - continuare a pubblicizzare in ogni modo i numeri utili delle strutture antiviolenza, anche in lingue diverse».

Tutte le donne vittime di abusi e di violenze in genere posso chiamare il numero verde nazionale 1522, attivo 24 ore su 24. Gli operatori assicurano il totale anonimato e sostegno materiale e psicologico. Possono caricare, accedendo da Google e digitando nella ricerca il n. 1522, un’app attraverso la quale la vittima non ha necessità di parlare con il rischio di essere ascoltata. Possono chiamare il Centro antiviolenza Molfetta, gestito da Pandora, al numero 3911640360.

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