E’ da Molfetta, dall’aula magna del Liceo Fornari, che, il procuratore capo della Procura presso il tribunale dei minori di Bari, Ferruccio De Salvatore si rivolge ai Comuni del circondario perché seguano l’esempio di Molfetta e pongano in essere tutte le azioni necessarie affinchè venga attivato il Pronto intervento minori anche nelle loro comunità.

Di fronte a lui rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dei comuni di Terlizzi, Bitonto, Giovinazzo, docenti, rappresentanti del Terzo Settore e studenti. Molti studenti.
Al suo fianco il Sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, l’assessore alla socialità Anna Capurso, la dirigente del Settore socialità, Lidia De Leonardis, l’assessore alla sicurezza, Caterina Roselli, il comandante della Polizia Locale, Cosimo Aloia.

Presente anche il consigliere regionale, Saverio Tammacco.

«Ora – ha detto il Sindaco Minervini nel suo intervento – si mettano insieme la Procura, il Comune, la scuola, le forze dell’ordine. Guardiamo ai minori perché saranno loro gli adulti di domani e con il Pronto intervento minori contiamo di intercettare situazioni di forte disagio prima che sfocino in situazioni di valenza penale. Puntiamo tutto sulla prevenzione di qui anche l’importanza del Progetto pilota dell’educativa di strada finanziato dalla Regione grazie all’interesaamento del consigliere regionale, Saverio Tammacco, che raggiungerà coloro che sfuggono alle agenzie educative tradizionali».

Il Pim sarà operativo sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bari. Punterà all’individuazione e alla rimozione, in via d’urgenza, delle situazioni di pregiudizio riguardanti soggetti di minore età residenti o rintracciati sul territorio comunale di Molfetta. Un servizio innovativo in Puglia, il secondo dopo Bari. Così come innovativi sono i tanti servizi attuati dal Settore Socialità, con Anna Capurso e Lidia de Leonardis, insieme al Sindaco, che, in questi anni, hanno portato il welfare di Molfetta all’avanguardia in Puglia.