Il progetto "Molfetta Città di Mare: Antiche e Nuove Centralità Urbane" supera la prima selezione. Ora le risorse effettivamente destinate a Molfetta saranno decise durante la "fase negoziale".
Il piano integrato di rigenerazione urbana denominato "Molfetta Città di Mare: Antiche e Nuove Centralità Urbane" è ufficialmente candidato ai fondi strutturali europei Fesr 2007-2013. Il Documento di Rigenerazione Urbana (DRU) messo a punto dall'amministrazione Antonio Azzollini ha superato la prima fase di selezione avviata dalla Regione Puglia ed è tra le 35 candidature - alla posizione 19 nell'ordine di precedenza - ammesse alla cosiddetta "fase negoziale".

Il Dru è uno strumento urbanistico introdotto dalla Legge Regionale n. 21 del 2008 in materia di rigenerazione integrata di ambiti urbani soggetti a degrado fisico, socio-economico, ambientale o da carenza di qualità abitativa e di servizi alla collettività. «Il progetto che abbiamo presentato ha un valore di 4.580.000 euro» spiega l'assessore ai Fondi Comunitari, Leo Petruzzella. «Nel dettaglio, il piano individua sei macro aree di intervento che ruotano attorno al Centro Antico, ai litorali di Ponente e Levante e alle periferie urbane. L'asse Molfetta Vecchia-Rione Catecombe-Cantieri Navali resta il baricentro attorno al quale intendiamo innescare un nuovo sviluppo economico e sociale, peraltro in continuità con le ipotesi di riqualificazione già inserite nel piano di recupero Pirp della Madonna dei Martiri e nei progetti già finanziati con il Contratto di Quartiere II.»

Nel Documento di Rigenerazione Urbana spiccano, infatti, i progetti per il recupero di Palazzo Tattoli e del centro sociale per minori di via Sant'Orsola entrambi collocati nel centro storico; la valorizzazione dei Cantieri navali presenti in località spiaggia Maddalena; la riqualificazione di corso Dante compresa la sede della Dvorak.

Palazzo di Città, 24 agosto 2011

Ufficio Stampa Comune di Molfetta