Porto di Molfetta, iniziata la seconda fase del dragaggio
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La draga "Niccolò Machiavelli" ha iniziato ieri mattina il dragaggio del fondale
La draga "Niccolò Machiavelli" ha iniziato la seconda fase dei dragaggi nel nuovo porto commerciale di Molfetta. Come è noto, il progetto prevede due fasi di dragaggio: una preliminare riguardante la rimozione della parte melmosa più superficiale (già eseguita nei mesi scorsi dalla draga "Vlandereen XVI"); la seconda e ultima fase riguarda, invece, la disgregazione della roccia calcarea e l'approfondimento del fondale marino bonificato da ordigni bellici. Al momento si tratta del dragaggio dell'intero bacino portuale, circa 15 ettari di fondale marino, per 300 mila metri cubi di materiale calcareo che sta refluendo nella cassa di colmata in prossimità della Diga Salvucci.
Pertanto, le opinioni personali rilasciate alla stampa da parte del consigliere comunale Giovanni Abbattista sono da considerarsi alla stregua di amuleti portafortuna: all'inizio si era detto che i lavori del porto non sarebbero mai cominciati, mentre è sotto gli occhi di tutto come è andata a finire; poi, si è sostenuto che non sarebbe mai arrivata nessuna draga, previsione già smentita un anno fa dall'attracco in porto della "Vlandeeren XVI"; successivamente si è pronosticato lo stop dei lavori a causa della presenza degli ordigni bellici, mentre nel frattempo sono stati già rimossi oltre 12 mila munizioni risalenti dalla Seconda Guerra Mondiale.
Oggi anche la gigantesca draga "Niccolò Machiavelli" è giunta nel porto di Molfetta e sta regolarmente lavorando ventiquattrore su ventiquattro, senza sosta. Il nuovo porto di Molfetta comincia a prendere forma, così come la bonifica da ordigni bellici e la messa in sicurezza del nostro mare lungo la costa andranno avanti fino in fondo. Il tutto sempre grazie all'impegno diretto del sindaco Antonio Azzollini e ai rilevanti finanziamenti stanziati dal Governo, finanziamenti che - al contrario di quanto sostiene Abbattista - sono a beneficio delle casse comunali e non comportano alcun costo a carico dei cittadini molfettesi. Il nuovo porto di Molfetta rappresenta solo un investimento sul futuro, un'opportunità di sviluppo per le imprese, una speranza di occupazione per tanti giovani.
L'amministrazione comunale, dunque, ringrazia sentitamente il consigliere comunale Abbattista per il suo proverbiale "ottimismo": l'auspicio è che le sue previsioni continuino a portare fortuna come finora hanno fatto.
Palazzo di Città, 23 settembre 2011
Ufficio Stampa Comune di Molfetta
La draga "Niccolò Machiavelli" ha iniziato la seconda fase dei dragaggi nel nuovo porto commerciale di Molfetta. Come è noto, il progetto prevede due fasi di dragaggio: una preliminare riguardante la rimozione della parte melmosa più superficiale (già eseguita nei mesi scorsi dalla draga "Vlandereen XVI"); la seconda e ultima fase riguarda, invece, la disgregazione della roccia calcarea e l'approfondimento del fondale marino bonificato da ordigni bellici. Al momento si tratta del dragaggio dell'intero bacino portuale, circa 15 ettari di fondale marino, per 300 mila metri cubi di materiale calcareo che sta refluendo nella cassa di colmata in prossimità della Diga Salvucci.
Pertanto, le opinioni personali rilasciate alla stampa da parte del consigliere comunale Giovanni Abbattista sono da considerarsi alla stregua di amuleti portafortuna: all'inizio si era detto che i lavori del porto non sarebbero mai cominciati, mentre è sotto gli occhi di tutto come è andata a finire; poi, si è sostenuto che non sarebbe mai arrivata nessuna draga, previsione già smentita un anno fa dall'attracco in porto della "Vlandeeren XVI"; successivamente si è pronosticato lo stop dei lavori a causa della presenza degli ordigni bellici, mentre nel frattempo sono stati già rimossi oltre 12 mila munizioni risalenti dalla Seconda Guerra Mondiale.
Oggi anche la gigantesca draga "Niccolò Machiavelli" è giunta nel porto di Molfetta e sta regolarmente lavorando ventiquattrore su ventiquattro, senza sosta. Il nuovo porto di Molfetta comincia a prendere forma, così come la bonifica da ordigni bellici e la messa in sicurezza del nostro mare lungo la costa andranno avanti fino in fondo. Il tutto sempre grazie all'impegno diretto del sindaco Antonio Azzollini e ai rilevanti finanziamenti stanziati dal Governo, finanziamenti che - al contrario di quanto sostiene Abbattista - sono a beneficio delle casse comunali e non comportano alcun costo a carico dei cittadini molfettesi. Il nuovo porto di Molfetta rappresenta solo un investimento sul futuro, un'opportunità di sviluppo per le imprese, una speranza di occupazione per tanti giovani.
L'amministrazione comunale, dunque, ringrazia sentitamente il consigliere comunale Abbattista per il suo proverbiale "ottimismo": l'auspicio è che le sue previsioni continuino a portare fortuna come finora hanno fatto.
Palazzo di Città, 23 settembre 2011
Ufficio Stampa Comune di Molfetta
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