Risparmio energetico: gli interventi dell’Amministrazione comunale

Risparmio energetico: gli interventi dell’Amministrazione comunale

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«Viviamo in una economia di guerra pertanto sono state assunte iniziative che cercheranno di salvaguardare il bilancio cittadino, in difficoltà come quelli di tutta Italia». Comincia così la conferenza stampa che, questa mattina, il Sindaco, Tommaso Minervini, e l’assessore ai lavori pubblici, Nicola Piergiovanni, hanno tenuto per illustrare le decisione assunte per ottemperare alle disposizioni del Governo in materia di risparmio energetico. Con loro, al tavolo dei relatori, il comandante della Polizia locale, Cosimo Aloia, il dirigente Mauro De Gennaro, dirigente Settore bilancio, l’ingegner Onofrio De Bari, dell’Ufficio progettazione e manutenzione impianti elettrici e riscaldamento, il direttore tenico della Multiservizi, Oronzo Palmieri, Pino Sgherza, referente per la pubblica illuminazione.

«Con l'assessorato ai lavori pubblici – ha aggiunto il Primo cittadino – abbiamo già realizzato l'efficientamento energetico in vari impianti comunali, dalle nostre sedi alle scuole, ai palazzetti, ora completeremo gli intereventi puntando anche alle comunità energetiche per incentivare la cultura alla solidarietà energetica e all'uso delle fonti alternative».

Nello specifico, da subito ci sarà, a livello sperimentale:
- lo spegnimento di una “fase” della pubblica illuminazione, alternando le fasi da spegnere ogni 15 giorni;
- l’abbassamento della tensione di funzionamento della pubblica illuminazione già dopo 30 minuti dall’accensione;
- la posticipazione di 30 minuti dell’accensione e l’anticipazione di 2 ore dello spegnimento di tutti gli impianti di pubblica illuminazione;
- ogni contenimento del consumo energetico negli uffici comunali;
- lo spegnimento di ogni forma di impianto caldo/freddo negli uffici comunali.

«Raccomando, altresì, ai cittadini – ha concluso il Sindaco Minervini - di usare comportamenti responsabili per l’uso dell’energia elettrica e del gas metano».

Discorso a parte per gli impianti di riscaldamento. Il Piano del Governo prevede alcuni cambiamenti:
- 1°C in meno nel riscaldamento di case e edifici commerciali
- 19°C per tutti gli edifici, e 17°C per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, con 2°C di tolleranza per entrambi;
- 15 giorni in meno di riscaldamento in un anno (viene cioè posticipata di 8 giorni la data di inizio e anticipata di 7 giorni la data di fine)
- 1 ora in meno di termosifoni accesi al giorno, secondo le diverse zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia.
Queste regole non valogno per le cosiddette utenze sensibili, ad esempio, ospedali, RSA e case di riposo.

«Ci teniamo a ricordare che – ha precisato il comandante Aloia - come tutto ciò che noi stiamo mettendo in pratica sul tema energia è solo la conseguenza di un piano del Governo, con effetti sul territorio che non riguardano solo Molfetta ma anche tutti gli altri centri abitati d'Italia. Per noi diventa importante prevenire quelle che possono essere alcune problematiche che potenzialmente possono nascere di una riduzione della pubblica illuminazione».

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