I sindaci di Molfetta, Tommaso Minervini, e di Giovinazzo, Tommaso Depalma, si preparano ad inviare una nota congiunta ad Antonio Sanguedolce, Direttore Generale della Asl Bari, per evidenziare le criticità rilevate nel corso di un sopralluogo, effettuato nei giorni scorsi, presso la sede del CUP, il Centro Unico Prenotazione, dell’ospedale Don Tonino Bello, per chiedere un impegno formale da parte della Asl Bari a trovare soluzioni adeguate.

Il sopralluogo è scattato a seguito di una serie di segnalazioni pervenute ai due sindaci da parte degli utenti.
Al CUP, attivo nell’ospedale don Tonino Bello di Molfetta, fanno riferimento sia i cittadini di Giovinazzo sia quelli di Molfetta con un numero di presenze elevatissimo a fronte di spazi angusti, e di 250-300 prestazioni giornaliere istruite senza poter garantire agli utenti la minima privacy. Di qui la decisione dei due sindaci di attivare una sinergia, di recarsi sul posto e parlare con gli operatori, con la Direzione sanitaria e con la responsabile Asl del Cup che hanno offerto la loro piena collaborazione.

«Siamo certi di trovare un interlocutore pronto a raccogliere le nostre istanze presso il direttore generale della Asl, il dottor Sanguedolce – sottolineano il sindaco Minervini e il sindaco Depalma - perché si attivi per trovare uno spazio più adeguato, sempre all’interno del don Tonino Bello, sia alle esigenze sia degli utenti che degli stessi operatori al fine di garantire il diritto alla privacy degli utenti e dare la giusta dignità lavorativa a chi quotidianamente offre un servizio importantissimo per la comunità».